sabato 7 aprile 2007

Il ritmo di una farfalla

Lo scricchiolio del legno battuto del palco, l'odore acre della pece, il tulle dei tutù sempre troppo pomposi, le collant strette strette, il trucco pesante per non farci apparire cianotiche, il gel, le mollette e la voce della maestra che conta ad alta voce per fare tutto alla perfezione, le solite indicazioni che diventano motto per tutte le danzatrici "dentro la pancia, tira le gambe, stendi le ginocchia, dritta la schiena, non fate le banane!!!"... e poi sotto i riflettori con tutta l'emozione che ti attanaglia lo stomaco e le gambe. La paura di entrare in scena e scordarsi tutto, non sapere dove andare, cosa fare e soprattutto di cadere per un passo troppo azzardato. Ma poi tutto scorre fluido e come per una misteriosa magia, tutto va come doveva andare. Non un passo fuori luogo. Solo tu e la magia creativa del balletto.

..Ricordi di bimbe che vogliono giocare a danzare come farfalline su e giù per il palco e salutare deliziosamente la mamma e papà immancabilmente in prima fila, per farti sentire la più brava ballerina di questa Terra. I fiori a fine spettacolo che ti fanno sentire importante come una principessa, graziosa come una deliziosa bambolina e perfetta come un'etoile.
Ricordi di bimba che balla per divertimento, che crea storie passo dopo passo. Un momento è un folletto, l'istante dopo un'ancella, poi una fatina, uno stregone, uno gnomo...
Da una parte la libertà di esprimersi, dall'altra la forte disciplina impostaci, le innumerevoli ore di lezione, lo sforzo fisico. Eppure alla fine sempre con il cuore gonfio.
Quante scarpette lise.. la voce della nonna che impone l'inevitabile golfino rosa di lana perchè si, ci muoviamo ma mai abbastanza!!
...l'amichetta del cuore che sconquassa la casa prima di andare a lezione e la nonna che pazientemente e divertita ci infilza, con tutte le forcine, l'ammasso di lunghi capelli e crea meglio di un coiffeur uno chignon che avrà breve vita...
Ricordi di una bimba che cresciuta, guarda con ammirazione e un pizzico di malinconia le scarpette da punta ai piedi delle neoballerine...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

...perchè tante volte ricordare,pensare o scrivere delle cose che ti piacciono...può aiutarti a anche a FARE le cose che apparentemente non ti piacciono..ti voglio bene

Anonimo ha detto...

per tanti anni abbiamo condiviso queste emozioni...riviverle attraverso le tue parole è stato fantastico...l'amicizia che all'epoca non era decollata per me ora è diventata importante, sono contenta di averti a fianco ogni mattina...ti voglio bene!

Anonimo ha detto...

belle parole...mi sono rivista in tutto quello che hai scritto..io non smetterò mai di danzare. ah se posso aggiungere una cosa tutti i pianti anche per un passo piccolissimo andato male di cui poi nessuno, nemmeno il cameraman ha notato niente! ciaociao baci..