giovedì 31 gennaio 2008

Qui si danno i numeri

Grazie caro Ganassa per il premio dieci e lode:
"perchè il suo blog offre immagini stupende".


A volte mi è più semplice comunicare tramite quelle, come se volessi farvi vedere istantanee di mondo con i miei occhi. Avere un segno che lo appreziate mi fa sorridere il cuore.
Lo sapete che in fondo vi amo, eh.
Ora mancano però all'appello groupies uomini.
Forza. Forza. Battete la fiacca vecchietti?

[Le regole del premio:
-Esporre il logo del "Premio D eci e lode", che è il premio stesso, con la motivazione per cui lo si è ricevuto. E' un riconoscimento che indica il gradimento di una persona amica, per cui è di valore ;
-Linkare il blog di chi ha assegnato il premio come doveroso ringraziamento;
-Se non si lascia il collegamento a questo post già inserito nel codice html del premio provvedere a linkare questa pagina;
-Inserire il regolamento;
-Premiare almeno 1 blog aggiungendo la motivazione]


Tocca a me?!

Pietro:
Perchè sa prendere per mano e portarti lentamente nel suo mondo fatto di sogni, colori, parole.
In ricordo di inviti gialli, vestiti bianchi, nasi rossi, balene marroni e giochi di scarpe con l'arcobaleno.

Davide:
"Ineluttabile modalità del visibile. Almeno questo se non altro. Il pensiero attraverso i miei occhi." James Joyce
E proprio tramite i suoi occhi ognuno respira poesia. La foto intrappola i soggetti che prendono connotazioni diverse a seconda di altri occhi.
Un piccolo angolo dove rifugiarsi.

Pideye:
La sua capacità nonostante tutto di capire quello che senti pur non conoscendoti.
Perchè una pidocchietta come lei è bello averla intorno.
E poi diciamocela tutta, prevengo altre autopremiazioni...

Mat:
Perchè anche nei momenti bui il fuoco che ha dentro non si spegne mai

mercoledì 23 gennaio 2008

Inno alla gioia

[foto di + CostÜrerita + ]




"Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d'offendere, un cuore eccessivamente spontaneo che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale che accompagna col piede la melodia delle canzoni che il mio pensiero canta, tristi canzoni, come le strade strette quando piove."



Pessoa

domenica 13 gennaio 2008

Muta

Parole. Parole. Parole.

Intorno a me è solo un tripudio di discorsi costruiti con una provvisoria impalcatura, parole messe lì a caso, una sull'altra per costruire l'inizio di una conoscenza o per erigere un alto muro di separazione.
Parole ammassate per intelare una ragnatela ed irretire chi si vuol impressionare o parole studiate, pronte a celare l'angolo brutto, deforme della propria realtà.
Battute pronte da servire a caldo e vendette fredde da consumare lentamente a distanza di anni.
Discorsi importanti quanto un acaro della polvere o intrisi di ricordi, di immagini, di momenti passati.
Parole sputate in un delirio insano, sussurrate, trasformate, meditate, bistrattate, scevre del loro significato.

Parole, Parole, Parole.

Ne bastano poche per costruire paradisi.
Per illusi.