venerdì 26 ottobre 2007

Verde speranza.


Superstizione: credenza che gli eventi futuri siano influenzati da particolari comportamenti senza che vi sia una relazione casuale.


Ebbene, a volte sono colta anche io da raptus superstiziosi.
Solo nei casi disperati, sia chiaro.
Solo nei giorni in cui ho qualcosa di davvero importante da fare.
Come oggi.

Si parta dal presupposto che io non posso mai contare sul fattore culo. No.
Per cui anche se mi riempissi di cornetti, facessi la danza della pioggia, riti di ogni genere contro il malocchio (prezzemolo e finocchio), sarei comunque l'eccezione alla regola dei fortunelli. In parole molto povere, la solita sfigata.
Sì, insomma quella che, anche da piccola non poteva copiare dai compagni perchè si faceva sgamare nel giro di un nanosecondo, dato che era al primo banco; mentre dietro di lei era un tripudio di bigini e libri fotocopiati nel formato per i puffi.
Quella che, detestava l'asilo perchè " l'amichetta del cuore" la spronava a fare ogni cosa, anche giocare a cavallino saltando sulla schiena della sottoscritta, facendole sbattere la testa contro il pavimento. Un lago di sangue.
Quella che, su 100 lillipuziani in gita scolastica, è riuscita a stamparsi la cassetta delle lettere nel bel pieno della fronte.
Bridget Jones mi fa una cippa.




Per combattere questa mia situazione, che vedrete non è certo di una persona normosfigata, cerco appigli (inutili) in futili cose come: indossare un certo tipo di biancheria, mettere le scarpe che si indossano solo nelle occasioni importanti, oppure tenere in borsa piccoli regali a cui sono legata.

Ma quando va storto e hai addosso delle scarpe che ti han fatto prendere un raffreddore di dimensione colossale perchè estive, la borsa si sfonda in una giornata piovosa e gli oggettini diventano solo ingombranti..
Beh anche se arrivasse un branco di gatti neri ad attraversarmi la strada credo che li saluterei festante. Magari per contrappasso..........



Perla del giorno:
S."No quella giacca non la metto oggi. Quella giacca verde, non mi ha portato bene tempo fa."
P(apà) " Verde? NO NO niente verde!"
S. "...."
P. "Avevo un maglione verde quando sei nata tu"
S."..............................."

sabato 20 ottobre 2007

Armonia


Ci sono giornate fredde che sembra abbiano il potere di ghiacciare anche il dolore.
Quelle dove il vento ti fa balbettare e rende le dita tanti minuziosi ghiacciolini.
Quelle dove vedi improvvisamente crescere un amico.
Quelle dove le lacrime scorrono senza poterle fermare e lo stomaco, stritolato in una morsa emotiva, ricorda che non ti sei scordato di emozionarti, anzi, senti il bisogno di crollare in un abbraccio d'amore.


oggi è una di quelle.



eppure, se guardo in alto vedo il cielo terso e un bellissimo sole.

domenica 14 ottobre 2007

...and the winner is




"Sono molto onorata di essere qui con voi questa sera e faccio fatica a trattenere l'emozione.

Vorrei ringraziare l'Accademia per questo ambito premio, ma voglio ringraziare soprattutto chi ha reso possibile e voluto fortemente per ME questo riconoscimento.

Un grazie sentito a quei grandissimi cafoni maschilisti che alla soglia di 50 anni hanno fatto apprezzamenti disgustosi pensando che io non li sentissi e guardandomi come se fossi un oggetto approfittando della mia solitudine e della loro stazza.
Luridi.



Un grazie va anche alla saccenza che dilaga in ogni dove, il "faccio tutto e solo io, tu non sai una cippa pivello" è il leit motiv di poveri illusi che accelerano lo stato delle mie rughe, corrugando la fronte in segno di disprezzo.



Come non nominare la cara adorabile anziana che approfittando di cortesia mi ha quasi lasciato a piedi perchè il tram era oberato di gente nell'ora di punta, ed indicandomi poi per tutto il tragitto dicendo "eh beh ma io non ho tempo da perdere..".
Ancora grazie.
Mi ero scordata.
Io faccio ballare le scimmie invece.



Il ringraziamento si estende all'opera di smaronamento del culo di una balenottera spiattellato in faccia, noncurante del mio principio di soffocamento.



Un grazie va anche al caro architetto, vicino di tavolo di una rinomata pasticceria che, sentendosi il Dio creatore nonchè viaggiatore di professione, ha fatto dell'ironia sul peso della mia borsa (finitogli sul piede, tiè ben gli sta) prendendolo come pretesto per attacar briga e in ultimo autoglorificarsi.
Torna sul cucuzzolo e continua a sognare Frank Lloyd Wright.


Last but not least, un ringraziamento speciale alla mia amata macchina che, come un gatto, non volendo lavarsi sotto i rulli ha deciso di scioperare e non partire più.

Un grazie quindi a tutti coloro che ogni giorno concorrono a fare di me una donna migliore, portatrice sana di magnifica pazienza nonchè di progressivo cinismo ed ironia.

Credo che questo premio sia per me non un punto di arrivo ma un punto di partenza per migliorarmi.
Dedico questo premio a coloro che mi sono stati vicini e hanno saputo confortarmi nei momenti bui.
I consigli delle lampadine a risparmio energetico si sono rivelate di una profonda saggezza.

Grazie."



Una lacrima riga la guancia.
Alza il premio e poi lo lascia li in preda a un raptus di emotività.
Come sottofondo c'è la musica de "La vita è bella".
Sipario.

lunedì 8 ottobre 2007

Sunday morning

Una mattina che sa d'estate, una brioche alla nutella, un succo alla pesca, il sole che ti acceca e il mare calmo che culla i sensi e la voglia come di un gatto di stiracchiarsi pian piano...

La semplicità a volte è la miglior cura.








Quando il buio sembra immenso e senza alcun senso... concentrati sulle piccole cose.
Più tardi verrà il tempo per le grandi meraviglie.
Ora è il momento delle dolci consolazioni, delle cose amiche e familiari.
[Pam Brown]