domenica 30 dicembre 2007
SuperPoteri
Sai che c'è?
C'è che prenderei tutto e senza parole me ne andrei in alto.
Sempre più in alto e starei a guardare.
Dall'alto le cose sembrano piccole, piccole. Minuscole e tutto sommato neanche più di tanto complicate.
Il vento porterebbe via tante preoccupazioni, la luna più vicina e la musica della vita in testa.
Nulla più.
Mi lascerebbe irrimediabilmente da sola. Ma che ci vuoi fare?
Mah si, tanto questa è realtà. Mica un sogno.
Poi tornerei tra le cose minuscole che si trasformano in insormontabili giganti, ma almeno con uno spirito diverso.
Al massimo, se non mi riesce la poetica osservazione, posso sempre mettere una tuta di pelo e urlare alla King Kong.
Ecco, inaugurerò così il nuovo anno.
A risentirci belli.
Brindate, Ubriacatevi, Moltiplicatevi.
giovedì 27 dicembre 2007
Auguri in ritardo
Scusate, arrivo in ritardo.
Vi faccio gli auguri lo stesso.
Spero abbiate passato delle belle vacanze, con tanto cibo e tanta serenità.
Io ho digiunato grazie a una febbre da cavallo, però almeno c'è da dire che so tutte le programmazioni delle stazioni radio nazionali...
"La mia stanza non ha più pareti,
ma microbi..."
Vi faccio gli auguri lo stesso.
Spero abbiate passato delle belle vacanze, con tanto cibo e tanta serenità.
Io ho digiunato grazie a una febbre da cavallo, però almeno c'è da dire che so tutte le programmazioni delle stazioni radio nazionali...
"La mia stanza non ha più pareti,
ma microbi..."
mercoledì 19 dicembre 2007
Oggi mordo
Ci sono dei giorni in cui non è possibile stare quieti, quei giorni in cui tutto ti fa enormemente imbestialire e non riesci a trattenerti..
Vorresti gridare, picchiare, spaccare qualsiasi cosa, correre, imprecare ma quello che aggiunge ulteriore incazzatura è la consapevolezza che anche se lo facessi non risolveresti nulla.
Allora subentra lo stato calmo-rognoso che.. " se ti azzardi ad avvicinarti ti divoro in un sol boccone..".
Domani è un altro giorno.
Si spera.
mercoledì 12 dicembre 2007
De bieca eloquentia
Succede, a volte accade.
L'arte oratoria è bieca. A volte ti assiste passo dopo passo e ti salva dall'imbarazzo, altre sfugge e gioca con la tua memoria, lasciandoti come un tonno. Senza parole.
O per lo meno senza quelle opportune.
Incontro.
S: Ciao caro! E' da un po' che non ti vedo, tutto bene?
R: si grazie! tu come stai?
[arriva V.]
S: Mah, bene! Ti presento la mia amica, Vale, lui è Robert.
V: Piacere!
R: Piacere, ROLAND
R: ........
S:...... (si scava la fossa)
Aperitivo.
S: Che bella l'Australia, vorrei andare. Ci sono state delle mie amiche e se ne sono innamorate!
Pensa che una si è tatuata la ...!
Pensa che una si è tatuata la ...!
[Ora. Esistono due amiche tatuate a cui mi sono riferita:
La prima si è tatuata la sagoma dell'australia.
La seconda, la foglia rappresentativa del Canada.
Provate ad indovinare cosa la nota boccuccia ha osato proferire...]
La prima si è tatuata la sagoma dell'australia.
La seconda, la foglia rappresentativa del Canada.
Provate ad indovinare cosa la nota boccuccia ha osato proferire...]
Cena.
Zapping.
S: Aspetta, aspetta. Lascia qui un attimo! Vediamo se canta quella canzone che mi piace tanto!
G: Quale?
S: Ma si, quella bella. Quella che fa "LEI!"
G: Non la conosco.
S: Ma si che la sai. Aiutami!! Quella che fa: "Lei, il pane che vorrei!"
No aspetta.. "il sorriso che non hai"
No aspetta.. "il sorriso che non hai"
G: Dormi.
S:hai ragione.. ronf
venerdì 7 dicembre 2007
Doom dududu doom
sabato 1 dicembre 2007
Due alla terza
Grazie al meme di pideye (se avete qualcosa da ridire quindi sapete a chi rivolgervi... gne gne gne) ho l'arduo compito di elencare alcune cose che non sapete sul mio conto..
- P come Piero Manzoni:
In una fase della sua vita ha offerto il suo stesso corpo al pubblico come forma d'arte.
Io come lui, offro piccoli pezzetti di me a chi mi circonda, ma non di certo a livelli così lirici come fossi un'opera di valore.
Offro le più cose più disparate, da consigli spassionati a sostegno, dall'amicizia a incazzature, senza dimenticare che una delle opere più famose del Manzoni è la "merda d'artista".
A buon intenditor.... - J come Jackson Pollock
Lui ha segnato la mia crescita, non so come mai ma mi sono innamorata delle sue opere, del suo genio non convenzionale.
Quando creava seguiva unicamente il proprio istinto, dava armonia e violenza, scagliava colori e brutalità animale sulla tela.
Io sono un po' come lui nella vita sentimentale e l'opposto in tutto il resto. Vivo sempre una sorta di binomio raziocinio vs. istinto che da quel valore aggiunto che mi porta all'esasperazione. - A come Andy Warhol
La chiave del suo successo è stata la riproduzione seriale di alcune opere, la ripetizione.
La stessa ripetizione che mi serve quando devo ricordare assolutamente una cosa.
Si, perchè ho una memoria che fa brutti scherzi, riesco a ricordare cose assurde e grandi cazzate, ma quando si tratta di appuntamenti e fare commissioni, arrivo sempre troppo tardi nel ricordare...mentendo spudoratamente alla controparte. - R come Renè Magritte
Un grande illusionista, gioca con la realtà e la verità relativa. Fa credere una cosa e ne pensa un'altra.
Vorrei essere così, ma spesso, troppo spesso mi si legge in faccia quello che penso.
"Sa, vuoi mangiare le tortine al cioccolato?"
(dopo pasta, carne e patate, dolce e pane e cioccolato) "No..."
"Ok vado a prendere il pacco formato famiglia."
"Evvivaaaaaaaaa!" - B come Botero.
Penso che se non avessi un metabolismo abbastanza accelerato ednon avessi fatto sport, con tutto quello che mangio, potrei essere benissimo il soggetto ideale dei suoi dipinti.
-Il punto 5 ne è un esempio- - E come Edward Munch
Gli unici temi che lo attraggono sono l'amore e la morte. E' il pittore per antonomasia dell'angoscia.
Io in questo sono brava. A volte anche a distanza di miglia, per osmosi posso trasmettere ansia anche al più pacato degli uomini.
Mi spavento per banalità. Anche se so che dietro la porta c'è un simpaticone che mi urla addosso "BU!", inesorabilmente faccio un salto di 2 mt (infatti ora sto pensando si sfruttare il dono per andare alle olimpiadi..) e grido. - V come Vanessa Beecroft.
Fotografa modelle sullo stesso piano dell’osservatore, separate solo dall’impossibilità di parlare col pubblico, spesso nelle sue opere si sperimenta l’imbarazzo del guardare in faccia qualcuno e contemporaneamente essere osservati.
Mi piace osservare, guardare le attitudini delle persone, scrutarle, studiarle e carpire i loro difetti e pregi e a volte imitarli.
Certo se riuscissi a non farmi sgamare, mi risparmierei figure pietose... - L come Lucian Freud
Le sue opere ruotano prettamente intorno a soggetti nudi, ritratti sotto una luce fredda, diafana che riflette straordinariamente la loro condizione angosciosa umana.
Accade sempre: se da una parte sono affascinata da ciò che è il mio opposto, dall'altro non posso combattere contro la mia natura.
Accade con le opere di Freud e più banalmente con la gente che sta male. Si, avete capito bene. Se io vedo o anche sento la storia di una persona che sta male, nel 99% dei casi svengo. Non importa se l'altro soffre di un banale raffreddore o di polmonite. Non sono mica razzista, eh?
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