venerdì 28 novembre 2008

Time-to-mars


Tempo di pensieri matti e disperati, di insulti, di matite spezzate, di disegni incompleti e di cappelli di lana caldi per questo gelo.

Tempo di incubi e della paura di addormentarsi per non vivere strazi notturni.

Tempo di luce fissa su fogli pieni di correlazioni che poi chissà se sono positive sul serio...

Tempo di sane bevute con pochi squinternati che non hanno idea di quello che accadrà da qui a una manciata di mesi.

Tempo di parole che fanno arrossire e discorsi idioti in posti austeri.

Tempo di arte.

Tempo di coccole impreviste e assaggi di Giappone.

Tempo di partenze e ritorni. Questa volta solo mentali.
o forse no...

domenica 26 ottobre 2008

ecco. Proprio così



Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me.
Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro.
Tu per me sarai unico al mondo e io sarà per te unica al mondo.

Antoine de Saint-Exupéry

venerdì 10 ottobre 2008


Penso ci sia una correlazione positiva tra il mio crescere e la voglia di fare la valigia.
Sempre più spesso sogno di andare, impacchettare tutto e con i lacrimoni salutare tutti e volare via lontano.
Scappare. Ma da cosa e da chi?

Forse Marzullo troverà una risposta

venerdì 19 settembre 2008

Sono qui.

Cose semplici. Lineari.
Come pane e nutella. Come fiordilatte e cioccolato.
Niente fronzoli.
La dolcezza dell'uno amalgamato alla sfrontata dipendenza dell'altro.
Una mano che accarezza, un gesto che da forza.
Tutto qui.

venerdì 29 agosto 2008

lunedì 4 agosto 2008

Somewhere between waking and sleeping


Ho visitato luoghi e vissuto attimi impagabili.
Odori così distanti da quelli a cui sono abituata hanno pervaso la mia testa sino a confonderla e ad abituarla alla novità.
Occhi orientali curiosi mi hanno fatto sorridere, gli stessi che poi, ho cercato di comprendere invano.
Grattacieli immensi mi hanno stupito ma non quanto la povertà e l'umiltà al tempo stesso delle persone. Il loro disarmante acconsentire e sorridere nonchè la loro semplicità estrema riflessa negli sguardi.

Culture che si incrociano, persone che si sfiorano in una danza quasi impercettibile.

La perenne sensazione di essere catapultati in un film diretto da Coppola e la malinconica consapevolezza che niente durerà per sempre.
La voglia di non disfare la valigia è forte.
Partire subito.
Ora.

Without blindness, there is no sight
You'd see further if you'd only close your eyes
In unconsciousness I can find peace
Inside prison walls I can find release
There is a place that I have seen

There is a place that I have seen
Somewhere between waking and sleeping
Now I can almost see
Figures upon the shore
He's gathering in the oars
Where are you taking me

Air

mercoledì 2 luglio 2008

No name



Mi metto in viaggio.
Maglie leggere, gonne corte e scarpe da ginnastica.
Guide turistiche sparse sul pavimento, libri manageriali sotto il braccio e mascara.
Cose inutili nella testa, sorrisi nella memoria, abbracci nel cuore.
Poche cose da dire e tanta voglia di STARE A GUARDARE.

Catturare tutto.
Lo sguardo di uno sconosciuto, la manina di un bimbo, le stoffe colorate, le note di jazz, l'odore della strada.
Movimenti abbozzati o esagerati, suoni vergini e ritmi costanti, malinconia e voglia di voltare pagina.

Il bello è che non mi stanco mai di sognare.