mercoledì 1 aprile 2009

come foglie


Accade che si possa pensare che tutto si è superato.
...e invece in un martedì sera qualunque di marzo possa ritornare l'incubo.
Il mostro nero mentre fai una calda doccia ti sorprende e si impossessa di te. Della tua gola, del tuo petto. Senza respiro.

Nessuno sa del suo arrivo, nessuno lo sente.
Ma arriva. Improvvisamente.

Chi ti ha dato le chiavi di casa?
Come hai fatto a trovarmi? Eh? 
Dimmelo dannazione, dimmelo!!
Ma questa volta non mi avrai. Lo sai. Io ti debellerò. 
Come uno scomodo scarafaggio nero, io ti ucciderò.
io.. io.........ti... 

Ma lui se ne fotte. Impietoso non ti da retta e fa i suoi comodi.
e intanto ti stringe forte.
Talmente forte che i polmoni si riducono a sassolini e il cuore inizia a battere impazzito come quello di un criceto scampato dalle grinfie di una bestia feroce.
Le mani sono impotenti e tremano come foglie.

Tutto attorno scompare. Un senso di vertigine fortissima mista a terrore puro sono i tuoi compagni ora.
Batti sulla parete, ma nessuno sente.
Respira Sara, respira. 
Ma lei non risponde, non mi sente. 
Respira...
...L'aria sembra finita.

Dopo un'invana lotta, lui ha la meglio. 
Ci è riuscito. Ti ha fatto sua.
E tu rimani lì. 
Seduta a terra esanime come un cadavere senza volontà.

Non provi più nulla.
Mentre l'acqua che cade si trasforma in lacrime.

7 commenti:

Alberto ha detto...

PRIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...
:-D

Ho tenuto il solito format perché penso che tu ci abbia fatto un pesce d'aprile.

Hai descritto una violenza che potrebbe essere sessuale o immaginaria/psicologica.

Posso dirti che mi hai emozionato e turbato e che mi hai fatto ricordare il testo di una canzone di qualche anno fa: "L'amore rubato" di Luca Barbarossa.

Quella canzone era il racconto di uno stupro, non di uno scherzo: io voglio pensare che tu ti sia divertita (ahahahah... - ndr), piuttosto che qualcuno ti abbia violato.

Ma il dubbio rimane...
...toglimelo presto, per favore.

Un abbraccio inquieto :-)

takajiro ha detto...

ehi!?
tutto ok?!

desaparecida ha detto...

Sara...piangi fai uscire ogni lacrima anche quelle di pietra!


Eccoti una mano se avrai forza o voglia la puoi stringere come e per quanto vuoi!

Ti abbraccio

Sara ha detto...

Purtroppo vorrei fosse tutto uno scherzetto, e magari lo è. Uno scherzo che si subisce quando si è un po' deboli di cuore.

Il nemico è davvero un brutto mostro nero che ti assale quando meno lo si aspetta: in tram, in auto, nel bar, in cucina, a letto.

é un mostro invisibile ma non per questo debole, che ti fa andare letteralmente in panico e ti fa tremare.

L'ho scritto perchè mi andava di farlo, per far capire come ci si possa sentire in quei momenti. Per quelle persone, che come me, ne soffrono o ne hanno sofferto.
Non per ottenere compassione, sia chiaro.

un abbraccio a tutti quanti

Alberto ha detto...

Mi dispiace davvero, Sara.
Ti sono vicino col cuore.

Se hai bisogno, chiamami.

Un abbraccio triste ...

Cico ha detto...

sparagli

desaparecida ha detto...

...ci sono dei mostri che ti accompagnano.

Ma non ci sono solo loro,i mostri,anche amici felini lievi,che invisibili ti sorridono ! :)